Cassazione Penale: sì alla delega orale per il sostituto di udienza

Categoria: News
Data pubblicazione: 29 gennaio 2019

 

 

Cari Colleghi,

segnaliamo la recente sentenza della Cassazione seconda sezione penale, 20 dicembre 2018 n. 57832 in tema di delega al sostituto dell'avvocato per partecipare all'udienza.

In argomento, come noto, si è alimentato un contrasto giurisprudenziale tra provvedimenti che sostengono la necessità di una delega scritta per provvedere alla sostituzione (Cassazione penale, 11.6.2018, n. 26606 consente ad esempio la forma orale solo per attività stragiudiziale) ed altre pronunce che invece ritengono sufficiente quella orale (Cassazione penale, 2.10.2018, n. 48862).

Nella decisione in esame gli Ermellini propendono per la seconda soluzione spiegando che l'art. 14, comma 2 della legge 31.12.2012 n. 247 consente oggi agli avvocati di "farsi sostituire da altro avvocato con incarico verbale o da un praticante abilitato con delega scritta".

La ratio innovativa della disposizione risponde ad esigenze di semplificazione, celerità ed armonizzazione in ambito europeo (gli ordinamenti francese ed inglese infatti ammettono la sostituzione senza delega scritta).

Secondo la Cassazione tale norma ha dunque implicitamente abrogato (ex art. 15 delle disposizioni preliminari al codice civile) l'art. 9 del Regio Decreto Legge, n. 1578/1933 che imponeva invece la necessità della forma scritta per la delega in favore del sostituto di udienza.

Una soluzione diversa finirebbe per svilire la portata innovativa della riforma dell'ordinamento forense sul tema rendendola sterile e ancorandola ad un formalismo ormai superato.

Cliccando qui potrete leggere il testo della sentenza.

Buona lettura!

Avv. Andrea Paganini
Consigliere Direttivo

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